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Piccola, triste, parentesi


Oggi, aprendo il giornale, mi sono trovata sotto il naso una notizia che mi ha fatto accapponare la pelle: un articolo descriveva la punizione inflitta in Iraq agli omosessuali o presunti tali.

Partendo dal sostenere che non ci debbano essere differenze a livello legale rispetto all'orientamento sessuale dei cittadini, in quasi tutti i paesi africani è severamente punita l'omosessualità e ciò accade anche nei paesi asiatici; tuttavia, pure nei cosiddetti paesi "civili", sebbene non ci siano leggi contro l'omosessualità, è presente l'omofobia... perlomeno non prevedono durissime punizioni o la morte per "atti osceni contro natura".

Per esporre la mia indignazione, vi racconterò più precisamente cosa io abbia letto: al sospettato omosessuale si somministra un potente lassativo e gli si incolla l'ano con una colla speciale e, pertanto, è fatto morire cosi.

Io non ho parole.

Ho pensato "Cosa siamo? Belve?"; forse sono io ad esagerare, ma molti non si rendono conto della gravità di queste cose. Come può lo Stato, la società intromettersi nella vita privata di un singolo? Parlando di punizioni, un omosessuale può essere imprigionato per più di dieci anni, pagare multe inimmaginabili, essere impiccato, lapidato a morte, condannato ai lavori forzati, frustrato( attenzione: tutte queste punizioni sono previste maggiormente per i maschi, poichè spesso la modalità di punizione per le donne è sconosciuta).

Tutto ciò avviene in quanto sono condannati i rapporti anali (anche con le donne), questa è una proibizione espressamente dettata dal Corano per quanto riguarda gli islamici e qui mi chiedo: "Ha davvero un senso accanirsi tanto contro l'amore, sia esso omosessuale, soltanto perchè si pensa che ci sia un Dio che lo abbia vietato?", no, io non credo assolutamente che si possa ammettere una cosa del genere. Uccidere delle persone( e in che modo!) solo perchè si considera il loro rapporto contro natura( questo non è vero, giacché pure alcuni animali hanno comportamenti omosessuali) non è soltanto un'ingiustizia, ma non è neppure cosa umana.

Per quello che riguarda le altre zone, dove sono presenti altre religioni ci sono ancora leggi contro questo "reato", tuttavia queste stesse religioni, a differenza dell'islamismo, non proibiscono, almeno chiaramente, l'omosessualità, e, anzi, fino alla dominazione britannica lo ammettevano, guardate cosa afferma questa frase induista: riguardo a "tutto ciò che concerne l'amore, ognuno deve agire in accordo con i costumi del proprio paese e con le proprie inclinazioni".

Perciò, se sto interpretando bene il testo, sta a significare che ciascuno di noi è libero di amare chi vuole e lo Stato gli deve dare la possibilità di farlo.

Questo non avviene.

La maggior parte degli uomini condanna l'omosessualità. Perchè lo facciano, io, non capisco proprio. Per un loro dio? Per una malsana fede portata in extremis? Per schifo verso queste persone? O perchè loro stessi hanno paura, magari, di riconoscersi in uno di loro? Io una risposta non la so dare, ma ogni giorno che passa mi accorgo di quanto questo mondo sia malato e ipocrita.

E' triste che nel 2009 si debba aprire un giornale e chiedersi se siamo esseri umani o animali.


Commenti

  1. Credimi so perfettamente cosa intendi. Molte cose che hai detto le sapevo, altre no (come quella punizione impensabile, disumana!).
    Davvero, siamo animale, veramente. Anzi peggio, perchè come sappiamo anche tra gli animali ci sono maschi che fanno sesso con altri maschi! Spero solo che il mondo cambi, perchè in uno così mi fa schifo viverci.

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  2. E si cara, sinceramente mi sento scandalizzata riguardo a questo argomento perchè è questo che sto trattando, ma anche per altre discriminazioni che ci sono. Purtroppo il mondo non cambierà mai Viky, è cosi e basta. La gente non accetta il "diverso" soltanto perchè ha paura. Solo per questo.

    RispondiElimina

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