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Addio (?)

Ho abbandonato questo blog tanto tempo fa e non credo di essere in grado di riprenderlo, almeno non nel futuro prossimo, pertanto ritengo sia doveroso da parte mia spendere due parole sul blog che mi ha rappresentata nel passato. Le storie che ho scritto sono state ispirate e sostenute da alcune persone, fra cui una in particolare alla quale davo il mio sostegno morale scrivendo ciò che ritenevo fosse un amore normale anche per coloro che pensano di non essere normali. Essendo questa persona venuta meno non ho più alcun motivo a continuare a incoraggiare qualcuno che non c'è.
Ho pensato anche di cancellare il blog, tuttavia ho deciso di tenerlo, almeno come ricordo.
Un caro saluto a tutti coloro che sono stati i lettori di questo blog e che mi sono stati accanto virtualmente nel passato.

Jivri'l.

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Help me!

Vi supplico, si, dico a voi che vi trovate a passare per questo blog, se avete 2 minuti e un'idea... ditemi cosa ci posso mettere nella tesina!!! Sto finendo lo scientifico e non ho la più pallida idea su cosa fare la tesina, quindi... help meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Si accetta di tutto- libri, frasi, film, cartoni, fatti, cronache...- ma datemi un'idea!!! Un saluto, Jivri'l.

Alexandros (capitolo 14, parte II)

Uccidermi? O grande Zeus, cosa mi è saltato in mente? Devo sopportare, devo soltanto metterci una pietra sopra. Non voglio combattere, non voglio ammazzare, non voglio… non voglio! E se ora chiudo gli occhi lo vedo. E’ bello. Un bellissimo dio della morte. Cosi splendente nella propria armatura, cosi maestoso con quel mantello rosso, cosi imponente con il corpo allenato. Cosi sfolgorante col volto illuminato dal sole crudele che assiste ogni giorno allo scempio di cui lui ne è l’autore. Lui è sempre in mezzo alla battaglia, conduce in prima persona i suoi soldati, le sue legioni. Non esiste di certo un comandante migliore di lui. Ora non mi posso lamentare, sono stato io a volerlo seguire. Marcus mi ha affrancato, mi voleva lasciar andare, tornare in Macedonia se lo avessi voluto, e io… non ho resistito neanche al pensiero di dovermi allontanare da lui, come una stupida donna gli sono corso dietro, ho mentito dicendogli di non poter tornare a casa per non avere i soldi per il viaggio e...

Noi due (capitolo 13, parte prima)

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