Cornelius e Aemilia lo seguirono durante la lezione e gli fecero tante domande, invece Julius era molto più silenzioso del solito. Parlando dell’Iliade il giovane gli rifilò una domanda alquanto alludente . “ Maestro?”lo chiamò Julius. “ Dimmi”rispose gentilmente. “ Achille e Patroclo erano davvero amici?”volle sapere. “ Certo” “ Solo amici?”insistette lui e Alexandros capì dove voleva andare a parare. “ Ah, Julius non so se tua sorella…”cominciò lui. “ Non si preoccupi per me! Tanto con questi due attorno si può ben immaginare cosa mi tocchi sentire…!”intervenne lei alzando gli occhi al cielo. “ Bene… se la mettete cosi” borbottò sottovoce, “… a quanto pare i due erano molto… ehm… affettuosi fra loro; nell’Iliade, Omero non rivela con certezza il vero rapporto fra i due, ma ci sono diversi riferimenti che fanno pensare a ciò che sostengono oggi molti intellettuali, cioè che passavano parecchie notti insieme; Cornelius non ti scandalizzare, era una cosa normale, anche ora, dopo tanti s
"Si vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo. Un giorno ecco che uno alza gli occhi e lo vede. In un attimo non si sa perchè, non si sa come, qualcosa si rompe: una diga tra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono e precipitano." (Gabriele D'Annunzio)
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